Sull’onda del tema ” Consapevolezza e libertà di pensiero ” inaugurato come proposito per l’anno 2022, oggi vogliamo smascherare uno dei tanti prodotti venduto sotto false spoglie: i biscotti senza zucchero.
Quante volte leggiamo questa dicitura sulle confezioni? Oppure anche quella più corretta, ma non meno ingannevole, “senza zuccheri aggiunti”? Ebbene, spogliamo questi prodotti da tale etichetta e cosa scopriamo? Che i biscotti sono sostanzialmente zucchero. La loro essenza è zucchero. Il fatto che siano privi di zuccheri aggiunti non significa affatto che essi non siano dannosi o che siano dietetici.
I comuni biscotti sono composti da farina, a sua volta costituita per il 60 o + % circa di amido e quindi di glucosio. Essi appartengono, cioè, alla categoria dei carboidrati, ovvero zuccheri, e non certo a quella dei carboidrati a basso indice glicemico. Ciò significa che la trappola mediatica e comunicativo-pubblicitaria ha ancora una volta lavorato nel tentativo di rendere apprezzabile un prodotto per caratteristiche salutari che in realtà esso non ha.
Proviamo a pensare al messaggio reale che sta sotto questo imbroglio. Ciò che vi suggeriamo di evidenziare e memorizzare è l’informazione principale che sta alla base di questa scelta commerciale. In realtà, le case produttrici di biscotti (ovviamente non mi riferisco a quelli proteici, ovvero prodotti con particolari farine, risultato di proteine vegetali estratte e lavorate come quelli commercializzati da Ketozona.com), con questa scelta strategica, stanno ammettendo che lo zucchero fa male. Già, perché lo zucchero fa male! Nulla ha di buono, come più volte evidenziato. Esso è la causa di tutti i nostri mali, radice delle nostre patologie, croniche e non, fonte dei disturbi quotidiani con cui ormai conviviamo quasi fosse normalità, spesso inconsapevoli di come, solo eliminando lo stesso dalla nostra alimentazione, potremmo risolvere. Quindi, consce di questa realtà, ed avendo notato che anche le coscienze dei consumatori si stanno svegliando in tal senso, le case produttrici di biscotti hanno pensato di architettare un metodo per propinarci il medesimo prodotto con una piccola modifica, per renderlo più appetibile .
Si sa, la macchina dell’informazione è convinta che noi siamo esseri passivi, che ci lasciamo informare e permettiamo che siano gli altri a vivere la nostra vita, a scegliere per noi. Non sanno, però, che il nostro obiettivo è quello che di svegliarci dal torpore, perché c’è un limite alle prese per i fondelli . Perdonate i toni un po’ caldi, ma, quando ci vuole, ci vuole.
Appare così il biscotto senza zuccheri aggiunti, spesso spacciato addirittura come biscotto senza zucchero: altro non è che zucchero, a cui non si aggiunge altro zucchero. Se paragonassimo i danni alla nostra salute di un biscotto con zuccheri aggiunti ed uno senza, ci accorgeremmo presto che le differenze sono pressoché inesistenti.
In realtà, la trappola escogitata potrebbe fagocitare gli stessi inventori. Stanno finalmente ammettendo che lo zucchero fa male. Scoperto quindi che i biscotti sono zucchero allo stato puro, altro non resta che non acquistarli. Certo, immagino che per molti essi restino la base del primo pasto della giornata, la colazione. Ebbene, a chi proprio non riuscisse a rinunciare alle proprie abitudini, ricordiamo che esistono prodotti, come sopra citato, che possono davvero essere migliorativi perché proteici, ovvero creati con proteine vegetali estratte e lavorate, che non apportano danni al nostro organismo.
Veri e propri biscotti, insomma, ma sostanzialmente diversi da quelli tradizionali. A nessuno piace che ci raccontino menzogne. Non permettiamo che lo facciano.
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