L’ acne viene spesso confusa con una esagerata e raggruppata produzione di foruncoli. Si tratta, invece, di una vera e propria malattia cronica della pelle. Il meccanismo iniziale parte quando la sostanza oleosa normalmente prodotta dalle cellule della pelle, il sebo, si deposita nei pori della pelle ostruendoli e dando a sua volta il via ad una infezione batterica, che produce la nota lesione di tipo infiammatorio – infettivo.
La componente infiammatoria è sempre presente anche quando la malattia è definita di tipo comedonale (per distinguerla dal tipo infiammatorio vero e proprio) ed anche quando il batterio tipico delle lesioni, il Propionibacterium Acnes, è mancante. Infatti, sebbene la presenza dell’infezione batterica produca una notevole spinta verso la produzione di infiammazione, quest’ultima sempre compare anche nelle lesioni senza infezione.
Il rapporto tra dieta ed acne è molto forte, sia nel giovane, sia nell’adulto. Il problema può derivare da un’allergia ad un alimento, una sostanza tossica come un colorante oppure una lectina (una proteina) presente in un cibo apparentemente innocuo. A questi, si aggiungono poi quegli alimenti che ne sono sempre causa, come lo zucchero in tutte le sue molteplici presentazioni culinarie. Qualunque sia l’allergene o il cibo “disturbante” per l’individuo, quando esso viene eliminato dalla dieta (ammesso naturalmente di essere stati in grado di determinarlo), si verifica una drastica riduzione dell’acne in poche settimane.
Tra tutti, lo zucchero, rappresenta la causa assoluta dell’acne in tutte le sue forme ed è sempre almeno un fattore aggravante anche per chi produce la malattia in risposta ad una allergia. È infatti virtualmente impossibile trovare l’acne in chi non introduce zucchero. È invece naturalmente possibile che chi introduce zucchero non sviluppi mai l’acne, anche se di solito deve preoccuparsi dell’insorgenza di un centinaio di altri problemi, più o meno gravi, dei quali ho già scritto molte volte.
Quando parliamo di zucchero non intendiamo unicamente la sostanza bianca che la gente aggiunge alle bevande o le aziende al cibo ed alle bibite. Preme di riferirci, anche o soprattutto, alla forma di zucchero più subdola, quella che non spaventa nessuno perché “nascosta” in alimenti ritenuti “amici” e buonissimi. Stiamo parlando dei derivati del più dannoso dei cereali che si consuma abitualmente: il frumento, conosciuto come grano. Ogni piatto di pasta, ogni paninofetta biscottata, etc, contiene zucchero per il 70-90% del proprio peso. Anche le patate partecipano al gruppo di cibi dannosi perché zuccherini.
L’assunzione di questi e degli altri alimenti simili, pizza compresa, produce un aumento, oltre che dell’ insulina ematica, anche degli androgeni, con peggioramento drammatico dell’acne. Sostituire questi cibi con alimenti come le proteine, la verdura, oli salutari ed alcuni frutti, può risolvere l’acne in sole 3 settimane. Tuttavia, la presenza di zucchero nella dieta viaggia parimenti con l’insufficiente assunzione di EPA , un Omega-3 presente nel pesce o nel Krill, come causa motivante dell’acne. Se la presenza di zucchero e la carenza di EPA sono concomitanti, allora la situazione diventa veramente drammatica per l’intera vita del paziente.

Trattamento :
Il trattamento ufficiale dermatologico dell’acne si avvale di molti farmaci e pomate di uso topico: il Benzoyl Peroxide e l’acido salicilico sono le sostanze più utilizzate. Questi farmaci uccidono il batteri, asciugano la parte oleosa e migliorano la lucentezza della pelle. Sono disponibili in molte forme, gel, lozioni, creme, saponi, etc, anche se possono causare effetti collaterali quali rossore, irritazione e bruciore sul punto di applicazione.
Un’altra sostanza spesso utilizzata è il Retinolo, una forma di Vitamina A. Possiamo certamente affermare che modificare la dieta e assumere olio di Krill può risolvere ognuno dei casi possibili. Raramente si devono associare capsule di Vitamina B5, B3 e zinco o altre vitamine, come la Vitamina D3. Ad alcuni, specialmente all’inizio del lavoro metabolico, può essere di enorme aiuto applicare sulle lesioni del viso argento colloidale in spray. Ma di solito basta una pizza o un croissant a rovinare il lavoro di mesi.

Riferimenti

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