Per quanto l’industria alimentare ne faccia abbondante uso, olii vegetali come Cartamo, Girasole, Mais, Soia, Arachidi sono pericolosi per la nostra salute. Sono infatti oli estremamente infiammatori che producono danni MORTALI e quindi occorre non consumarli nella dieta di tutti i giorni. Tutti questi olii contengono, in quantità più o meno elevate, un particolare grasso polinsaturo Omega-6, l’acido Linoleico. Il consumo di acido linoleico è aumentato esponenzialmente nel mondo occidentale, utilizzato nell’industria alimentare come ingrediente principale nella categoria grassi. Perché questo avviene nonostante la sua pericolosità? Gli olii sopra nominati possono essere utilizzati perché nessuna legge lo vieta e quasi tutti i produttori ne fanno uso perché il basso costo permette un guadagno maggiore. Persino quei pochi produttori che utilizzano grassi saturi, come olio di palma o di cocco, abbandonano questi ultimi per utilizzare al loro posto olio di girasole. Alla motivazione economica si somma la cattiva pubblicità sui grassi saturi, demonizzandoli e scartandoli dalle scelte delle aziende alimentari. Il problema è che, se la scelta dei grassi da inserire negli alimenti ricade su questi olii pericolosi, gli stessi cibi da potenzialmente ottimi dal punto di vista nutrizionale, divengono potenzialmente mortali. Stiamo esagerando? No. Chi studia la malattia cardiovascolare in modo serio e approfondito, non limitandosi ai dati elargiti dagli informatori farmaceutici, sa che le LDL (il colesterolo “cattivo”) svolgono un ruolo importante nella formazione dell’aterosclerosi, ma soltanto quando vengono ossidate (dai radicali liberi). Questo però avviene solo se le LDL contengono acido linoleico, mentre quelle che contengono acidi grassi saturi non vengono ossidate. I danni indotti dall’ossidazione portano aterosclerosi e Malattia Cardiaca. Pertanto, ridurre la quantità di acido linoleico nella dieta, principalmente da oli vegetali/di semi industriali, è un modo intelligente per diminuire la quantità di quello che finisce nelle LDL e conseguentemente portare ad una riduzione delle oxLDL (le LDL ossidate), limitando il rischio di malattia coronarica CHD. Ancor meglio sarebbe eliminare completamente il consumo di olii di cartamo, girasole, mais, soia e arachidi per raggiungere l’obiettivo antinfiammatorio generale e per proteggere il sistema cardiovascolare in particolare. Numerosi studi pubblicati dimostrano l’evidenza che il grasso polinsaturo omega-6 acido linoleico promuove stress ossidativo, LDL ossidate, infiammazione cronica e aterosclerosi ed è probabilmente il più grande colpevole dietetico nella causa di malattia cardiovascolare (CHD), specialmente se consumato sotto forma di olii di semi industriali, comunemente indicati come “oli vegetali”, quelli appunto che si trovano elencati negli alimenti che si acquistano abitualmente al supermercato. Uno dei tanti studi in letteratura, pubblicato sul British Medical Journal nel 2013 da un gruppo di ricercatori del National Institutes of Health, ha provato che sostituire il consumo dietetico di grassi saturi con olii vegetali ad alto contenuto di acido linoleico aumenta il tasso di morte per malattia coronarica e malattia cardiovascolare. Molti altri, anche recentissimi, dimostrano anche che il consumo di grassi saturi non aumenta affatto i rischi per malattia coronarica, anzi. Per esempio uno studio condotto da Mozaffarian e colleghi ha permesso di accertare che le donne in post-menopausa con un consumo di grassi saturi più elevato presentavano una progressione dell’aterosclerosi coronarica inferiore (misurata come percentuale di stenosi e diametro minimo dell’arteria coronarica) rispetto a quelle che assumevano carboidrati e che presentavano un peggioramento (un declino) del diametro dell’arteria coronaria (1). Grassi polinsaturi Omega-6 e carboidrati rappresentano gli alimenti più dannosi e mortali in assoluto. Lo studio Anti-Coronary Club ha senza ombra di dubbio rilevato che nel complesso sono morte più persone per malattie cardiache quando i grassi saturi alimentari vengono sostituiti con i grassi polinsaturi (2). E ancora, il Sydney Diet Heart Study ha confermato che la sostituzione di grassi saturi alimentari con acido linoleico omega-6 (da olio di cartamo e margarina) ha aumentato la mortalità per tutte le cause, e in particolare la mortalità cardiovascolare e la mortalità per CHD (3). Infine (ma potrei continuare per centinaia di pagine), i dati recuperati dall’esperimento coronarico del Minnesota hanno indicato che la sostituzione di grassi saturi con acido linoleico omega-6 (da olio di mais e margarina) ha ridotto significativamente il colesterolo sierico, ma non ha ridotto la mortalità, anzi ha aumentato il rischio di morte negli anziani (4) e addirittura, per ogni riduzione di 30 mg/dL del colesterolo sierico, risultava un aumento del rischio di morte del 22%. Ecco perché nessuno degli alimenti funzionali marchiati Ketozona contiene Olio di girasole, o uno degli altri olii elencati e perché si è scelto invece olio di Cocco o di Palma. Non è per nulla semplice trovare aziende disponibili a produrre alimenti con questi grassi, ma Ketozona è intransigente. Direttore scientifico e garante dei prodotti che vengono venduti sul sito www.ketozona.com è infatti il Dr Caletti il quale non accetta compromessi, formulando o selezionando gli stessi in prima persona. Troppi produttori, ignari degli effetti dannosi di questi grassi, o interessati ad abbassare i costi, contribuiscono a mantenere la situazione commerciale invariata e l’informazione superficiale dei media, imbeccati da Medici altrettanto ignoranti e superficiali, chiude il pericolosissimo cerchio mortale in cui i grassi buoni e salutari, come i saturi, vengono colpevolizzati al posto dei grassi Omega-6 e dei carboidrati, reali promotori di morte.

Ecco l’elenco degli Olii in cui è contenuto l’acido grasso polinsaturo Omega-6 linoleico (LA), con le varie percentuali da cui si evince che, se si vuole evitare danni cardiovascolari, occorre eliminare dalla dieta i primi 10 olii vegetali dell’elenco, tornando al consumo di grassi saturi, come la Ketozona Diet, dieta chetogenica Antinfiammatoria di ideazione del Dr Caletti, prevede:

Sui falsi e MORTALI miti che coinvolgo in grassi, i Dott.ri Caletti e Gazzardi hanno scritto approfonditamente sul libro: “Le favole sull’alimentazione. Per mangiarti meglio“.

Non preoccupatevi dunque dei grassi Saturi (burro, olio di palma, olio di cocco, panna, lardo..) che non hanno mai ucciso nessuno.

Riferimenti

  1. Mozaffarian D, Rimm EB, Herrington DM; Dietary fats, carbohydrate, and progression of coronary atherosclerosis in postmenopausal women. Am J Clin Nutr 2004;80:1175–84.
  2. Christakis G,  Rinzler SH, Archer M, et al. Effect of the anti-coronary club program on coronary heart disease. Risk-factor status. JAMA 966;198:597–60.
  3. Ramsden CE, Zamora D, Leelarthaepin B , et al. Use of dietary linoleic acid for secondary prevention of coronary heart disease and death: evaluation of recovered data from the Sydney Diet Heart Study and updated meta-analysis. BMJ 2013;346:e8707.
  4. Ramsden CE, Zamora D, Majchrzak-Hong S , et al. Re-evaluation of the traditional diet-heart hypothesis: analysis of recovered data from Minnesota Coronary Experiment (1968-73). BMJ 2016;353:i1246.

 

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